VERSO UNA TEOLOGIA DELLA POVERTA’ – Riflessioni «dal basso». Sussidio diocesano
a cura di Valerio Landri
L’idea di mettere mano a questo sussidio nasce dal desiderio di rileggere la dimensione della povertà con occhi nuovi, partendo proprio dallo sguardo di quegli “ultimi” che portano addosso la scomoda etichetta della povertà. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di porre nella nostra Diocesi le basi per una Teologia della Povertà che parta «dal basso», capace di rileggere la fragilità in chiave sapienziale e riconoscere nel “povero” un vero luogo teologico e interpretare il concetto di “povertà” con lucidità non retorica: cos’è la povertà? È davvero un valore assoluto o un male da arginare? C’è coincidenza fra «povertà sociale» e «povertà evangelica»? Ci si propone dunque di contribuire all’avvio di una riflessione pastorale sul concetto della «povertà» oggi, nell’attuale contesto sociale della nostra Diocesi, grazie al coinvolgimento dei volontari delle Caritas parrocchiali, degli operatori diocesani, dei referenti di altre importanti realtà caritative, di teologi e di beneficiari dell’attenzione pastorale Caritas. Ci sembra che tale obiettivo sia in piena sintonia con il suo Messaggio per la VI Giornata Mondiale del Povero (2023) in cui il Santo Padre sviluppa il tema della «povertà che libera» come valore, distinguendola dalla «povertà che uccide».